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Il progetto di Archiplan trasforma un asse viario in un percorso didattico in porfido – via Garibaldi a Solferino

Come far coesistere le innegabili esigenze di attraversamento veicolare, con le esigenze di percorso pedonale che caratterizzano sempre gli spazi pubblici.

L’asse viario si trasforma in un percorso didattico. Le lastre in marmo bianco collocate sulla carreggiata, rimandano a delle epigrafi collocate sui marciapiedi, che narrano episodi e date delle battaglie risorgimentali. 

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Il progetto

L’intervento consiste nel rifacimento della sede viaria e pedonale di via Garibaldi, nella definizione dei percorsi, e nello studio di un nuovo assetto architettonico, ambientale e viabilistico.
Tale intervento si è esplicitato nel tentativo di far coesistere nella via le innegabili esigenze di attraversamento veicolare, con le esigenze di percorso pedonale che caratterizzano sempre gli spazi pubblici.

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Il progetto individua due marciapiedi, che si articolano lungo il margine sinistro e destro della via, in prossimità degli edifici esistenti ridefinendo il bordo con la pavimentazione.
La pavimentazione dei marciapiedi sopra citati, verrà interessata dall’inserimento di piastre in marmo bianco di Verona sulle quali saranno incise date e avvenimenti storici, al fine di connotare la via con una valenza simbolica e celebrativa.

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Materiali adottati

Il materiale impiegato per l'intervento di riqualificazione urbana è prevalentemente  il porfido in formati e dimensioni differenti.
A causa del forte attraversamento veicolare della via si è pensato di utilizzare per il rivestimento della sede viaria il cubetto di porfido, che si presenta come un materiale idoneo a coniugare le esigenze estetiche con le esigenze di resistenza alle sollecitazioni meccaniche e fisiche che il traffico veicolare comporta.

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I marciapiedi sono invece pensati rivestiti il lastre di porfido lisce e con i giunti stilati.
La sede pedonale è stata mantenuta sullo stesso piano di quella viaria al fine di consentire la massima flessibilità del sistema di circolazione veicolare, ma è stata introdotta una fascia a pavimento dello spessore di 30 cm. realizzata in ciottoli lavati di fiume Mincio al fine di avvertire sonoramente il conducenti dei un veicoli del pericolo di invadere la sede pedonale. 

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Stralcio planimetria
1. Lastre in granito bianco dim. 50 cm lunghezza a correre, sp. 6cm posate su allettamento in malta cementizia sp. 6cm, stuccatura degli interstizi con boiacca cementizia
2. Cubetti in porfido di pez. 6/8cm posati ad archi contrastanti su allettamento in sabbia e cemento sp. 6cm, stuccatura 
degli interstizi con boiacca cementizia
3. Cordoli in marmo bianco di Verona sez. larghezza 10cm x h 10cm, posate su allettamento in malta cementizia sp. 6cm, stuccatura degli interstizi con boiacca cementizia
4. Binderi in porfido tipo 8/10cm a correre, con faccia a vista e inferiore a piano naturale di cava e coste ortogonali al piano posati su massetto di malta 
cementizia sp. 6cm
5. Acciottolato di fiume Mincio pez. 6/8cm, 
su strato di allettamento in sabbia e cemento sp. 6cm con ciottoli annegati per 2/3, stuccatura degli interstizi con boiacca cementizia
6. Lastre in marmo bianco di Verona sabbiate e incise con frasi, dim 15x40cm sp. 6 cm 
posate su allettamento in malta cementizia sp. 6cm, stuccatura degli interstizi con boiacca cementizia
7. Lastre in porfido a correre larghezza 15cm con faccia a vista e inferiore a piano naturale di cava e coste ortogonali al piano tranciate, posate su massetto di 
malta cementizia sp. 6cm 
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 Dettaglio sezione tipo asse viario

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Smaltimento acque meteoriche e illuminazione

Lo smaltimento delle acque meteoriche rimarrà invariato in quanto il sistema esistente garantisce un deflusso omogeneo e capillare, più che soddisfacente. 
Però, sarà predisposto all’imbocco di via Prati, un tubo in PVC di dim.int.Ø400mm, con la funzione di sfioratore in caso di precipitazioni eccezionali. 
Il tubo sarà completo di cameretta ispezionabile da realizzarsi sulla linea delle acque miste esistente e pozzetto finale da realizzarsi alla fine della condotta come ispezione e successiva predisposizione per il naturale proseguo della linea, e dato che tale condotta, non potrà essere utilizzata in quanto non collegata a valle, sarà dotata di n°2 tappi asportabili.

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Il sistema di pubblica illuminazione verrà modificato, sostituendo gli attuali corpi illuminanti con nuovi apparecchi, composti da proiettori tipo “Platea” ditta iGuzzini o similari, applicati alle facciate degli edifici ad un’altezza di 5,00 ml dal suolo, in continuità con quelli installati in piazza Torelli, che illumineranno sia i marciapiedi che la carreggiata stradale.

L’impianto sarà alimentato da una fornitura ENEL bassa tensione, e verrà realizzato rispettando le normative regionali per il risparmio energetico e contro l’inquinamento luminoso in particolare in conformità alla LR.n°17/00. Nel progetto non è stato previsto il riduttore di flusso come indicato dalla LR.n°17/00 e s.m., ma gli impianti verranno regolarizzati e predisposti in modo tale, da permettere in futuro all’Amministrazione la posa del riduttore stesso. 

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Sarà prevista anche la posa di una nuova segnaletica stradale sia orizzontale che verticale, secondo norma di legge.
L’intervento ricade all’interno del centro edificato ed è pertanto soggetto al vincolo di tipo paesistico ai sensi della Legge n°1497/39 così come sostituito dal Testo Unico  D.Lgs.n°42/04 e s.m.
AI sensi della Legge Regionale n°18/97 è previsto il regime di sub-delega per l’acquisizione del parere preventivo.

La cortina edilizia che delimita la via oggetto dell'intervento, è caratterizzata da un sistema insediativo a schiera, tipico degli insediamenti edilizi urbani, che ha subito nel tempo diverse manomissioni e ampliamenti, spesso irriguardosi per i caratteri compositivi delle facciate, che hanno di fatto eliminato gli elementi architettonici di pregio e non hanno mantenuto un'unità stilistica  generale.

Tipologia: riqualificazione spazi urbani
Luogo: Via Garibaldi, Solferino (Mn)
Progetto: Archiplanstudio  // Diego Cisi e Stefano Gorni Silvestrini Architetti
Realizzazione: 2008

in allegato i pdf di progetto: abaci, sezioni stradali ...


AP
Lo Studio Associato nasce nel 1997.
Archiplan è un contenitore di progettisti che svolge una continua attività di ricerca mirata a fornire soluzioni progettuali alle differenti esigenze del vivere contemporaneo.
Lo studio ha realizzato negli anni edifici pubblici, privati, residenziali, e commerciali. Si è occupato inoltre di progetti territoriali e di valorizzazione del paesaggio.
È attivo nel campo del disegno di interni e degli allestimenti.

DIEGO CISI
Si laurea a Venezia in progettazione architettonica con il massimo dei voti e la lode.
Dal 99 svolge attività didattica e di ricerca in ambito universitario. E' titolare del laboratorio di progettazione architettonica 3 presso il Politecnico di Milano polo di Mantova.
E' consulente per le zone soggette a vincolo paesaggistico per diversi comuni del territorio mantovano.

STEFANO GORNI SILVESTRINI
Si laurea a Venezia nel 1993 e dal 2000 svolge attività didattica e di ricerca presso il Politecnico di Milano - Polo di Mantova.
Svolge l'attività di esperto in materia di tutela paesistico-ambientale attualmente presso le amministrazioni comunali di Solferino, Porto Mantovano, Virgilio e l'amministrazione provinciale di Mantova.
Si occupa inoltre di progetti integrati destinati alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali.