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I sistemi radianti negli istituti bancari

L'articolo affronta il tema dell'applicazione dei sistemi radianti nelle banche e la loro integrazione con altri sistemi impiantistici

Gli edifici che ospitano al proprio interno le banche e tutte le relative funzioni (sportelli al pubblico, uffici, centri direzionali ecc.) presentano caratteristiche molto diverse in funzione della collocazione (centri storici, periferie, ecc.) e dello spazio che occupano (edificio unicamente dedicato alla banca oppure edificio con più destinazioni d’uso). Anche gli involucri edilizi sono molto variabili: grandi vetrate sono frequenti negli edifici nuovi, mentre negli edifici più datati si possono trovare involucri opachi e vetrati in diversa proporzione.

Le caratteristiche sopra descritte rendono complesso identificare un’unica tipologia edilizia con caratteristiche precise: gli aspetti ricorrenti possono invece essere ricercati nelle richieste sulla ventilazione e sui requisiti termo-igrometrici relativi agli ambienti interni.


 Banche e sistemi radianti: tante le esigenze necessarie

Il sistema bancario, in rapida evoluzione, richiede soluzioni impiantistiche differenti sia per le funzioni (uffici, centro elaborazione dati, datacenter, caveau, sportelli, centri direzionali) sia per la tipologia di edifici nei quali sono inserite le filiali. Per quanto riguarda la progettazione molti degli ambienti sono assimilabili alla tipologia “uffici”, rientrando nella categoria “Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili”.

Le esigenze degli ambienti sono diversificate, alcune parti sono aperte al pubblico, mentre altre presentano attività tipiche da uffici, altre ancora presentano livelli di sicurezza avanzati sia sotto il profilo informatico che antintrusione.

 

Banche in edifici storici e di nuova costruzione

Banche in edifici storici e in edifici di nuova costruzione. Fonte immagini: Web

 

La ormai datata norma UNI 10339:1995 è ancora il riferimento italiano sul tema degli impianti aeraulici negli edifici. In Tabella sono riassunte le portate di aria esterna per le zone aperte al pubblico, gli uffici, le sale riunioni e i centri di elaborazione dati.

 

Portata di aria esterna €[m3/h/persona]

Zone aperte al pubblico

36

Uffici singoli e open space

40

Sale riunioni

36

Centri elaborazione dati

25

 

Le velocità dell'aria devono essere contenute, ovvero non superare i 0,15 m/s in riscaldamento, e 0,2 m/s in raffrescamento.

Per quanto riguarda la progettazione i principali requisiti sono: 

  • sicurezza cioè la garanzia di difesa contro le intrusioni
  • affidabilità in particolar modo per le funzioni informatiche
  • flessibilità.

Per ogni zona è riportata di seguito una breve descrizione delle tipologie impiantistiche. 

Zona sportelli. Il settore degli impiegati presenta caratteristiche di microclima notevolmente differenti dal settore destinato al pubblico, ancor più se è realizzata una separazione a tutt'altezza mediante vetro blindato e se vi sono ampie vetrine. Gli impianti di climatizzazione (a tutt'aria oppure misti con sistemi radianti a pavimento oppure a soffitto) devono garantire ottimali condizioni di comfort nella zona operativa, mentre per il settore pubblico le richieste sono meno esigenti. 

Grandi saloni. ln questi ambienti, spesso di prestigio, si preferiscono soluzioni a tutt'aria abbinate a sistemi radianti a pavimento, con suddivisione in zone, eventualmente a portata variabile. Negli ambienti di grande altezza si deve prestare particolare attenzione ai problemi della stratificazione ed al forte carico radiativo dovuto alle superfici vetrate in copertura. Per la scelta dei terminali di immissione e di ripresa dell'aria occorre prestare attenzione alle caratteristiche geometriche e architettoniche degli ambienti. 

Caveau. I locali blindati, ubicati nel sottosuolo, non presentano significativi carichi termici. Sia per garantire il benessere delle persone presenti che per conservare gli oggetti depositati, soprattutto quelli cartacei, i carichi endogeni e quelli dovuti all'illuminazione, in genere costanti, sono compensati da impianti a tutt'aria a sola aria esterna; particolare attenzione deve essere prestata ai percorsi dei canali, protetti da bocchette corazzate con tubi a collo d'oca. 

Datacenter.  Quando presente, la tipologia dei datacenter presenta richieste progettuali molto differenti ed indipendenti rispetto alle aree prima descritte. Un’ampia descrizione è riportata nella pubblicazione a cura di Enea e Fire dal titolo “Linee guida per la progettazione di datacenter ad alta efficienza”.

 

Sistemi radianti nelle banche e integrazione con altri sistemi impiantistici

I sistemi radianti presenti nelle banche sono prevalentemente di due tipologie: a soffitto (per uffici e zone con altezze contenute) e a pavimento (per uffici, zone aperte al pubblico, atrii con elevata altezza). I sistemi radianti a parete possono essere utilizzati ad integrazione di sistemi a soffitto o pavimento quando elevati carichi (estivi oppure invernali) lo richiedono.

Agendo solo sul carico sensibile i sistemi radianti dovranno essere integrati con uno o più sistemi che provvedano al ricambio dell’aria (per garantire le portate richieste dalle norme) e riduzione del carico latente (per il funzionamento estivo).

Si possono così configurare diverse soluzioni di impianto da abbinare ai sistemi radianti, ovvero:

  • sistema radiante (pavimento e/o soffitto) + ventilazione meccanica controllata (con eventuale integrazione dei carichi sensibili) e deumidificazione
  • sistema radiante (pavimento e/o soffitto) + ventilazione meccanica controllata + fan coil
  • sistema radiante (pavimento e/o soffitto) + sistema a tutt’aria.

La scelta dell’integrazione delle diverse tecnologie dovrà essere fatta sulla base dei requisiti di progetto, delle esigenze di funzionamento e delle richieste della committenza.

 

Esempi applicativi di sistemi radianti nelle banche

Nuova filiale bancaria Sberbank di Kazan (Russia)

 

Nuova filiale Sberbank di Kazan

Nuova filiale Sberbank di Kazan (Russia). Fonte: RDZ

 

Per la nuova filiale Sberbank di Kazan (Russia), inaugurata a novembre 2012, il committente ha scelto di utilizzare un sistema di climatizzazione degli ambienti con impianto radiante a pavimento, soffitto e parete e controllo elettronico di tutti i valori per garantire la gestione ottimale e la massima efficienza del sistema, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Nell’area dedicata agli uffici è stato installato un impianto a pavimento su una superficie totale di 150 m². Il sistema a pavimento è rappresentato di seguito in figura.

 

Nuova filiale Sberbank di Kazan (Russia). Dettagli pavimento radiante

Nuova filiale Sberbank di Kazan (Russia). Dettagli pavimento radiante. Fonte: RDZ

 

Considerati i carichi elevati in alcuni locali, l’impianto a pavimento è stato integrato con un sistema radiante a parete su una superficie attiva di 120 m² con rivestimento in cartongesso e isolamento. I pannelli radianti sono costituiti da una lastra in cartongesso sulla quale sono fissati tramite un diffusore metallico in alluminio i circuiti idraulici realizzati mediante tubazioni. Uno strato di isolamento, dotato di un apposito alloggiamento per le tubazioni, garantisce l’isolamento termico dell’insieme.

 

Nuova filiale Sberbank di Kazan (Russia). Dettagli soffitto radiante

Nuova filiale Sberbank di Kazan (Russia). Dettagli soffitto radiante. Fonte: RDZ 

 

Nell’ufficio della direzione e nella sala d’attesa, è stato previsto un impianto a soffitto radiante metallico per una superficie totale di 50 m². Si tratta di quadrotti radianti accoppiati ai plafoni metallici 600x600 mm installati su controsoffitto metallico, una soluzione che garantisce praticità di installazione, semplicità nei collegamenti idraulici, modularità e possibilità di ispezione e manutenzione dell’impianto. Il sistema a soffitto è composto da un pannello isolante sagomato in modo da per poter alloggiare al suo interno le tubazioni. Pannelli e tubazioni sono rivestiti da uno speciale strato di materiale conduttivo e sono accoppiati tramite un sistema adesivo ai plafoni metallici di finitura.

 


SPECIALE

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Sistemi radianti: tutto quello che è importante sapere

Una raccolta di appunti tecnici dedicata alle caratteristiche principali, alla normativa e alla posa in opera della tecnologia radiante.

Con l'obiettivo di dare un supporto immediato ai nostri lettori interessati a capire di più sul tema, abbiamo realizzato questa pagina di collegamento a diversi articoli pubblicati sul nostro portale grazie al contributo di tecnici esperti ed in particolare dell'ing. Clara Peretti.

LINK allo Speciale a cura di Clara Peretti


 

Il sistema radiante a pavimento, a soffitto e parete è stato dimensionato per ottenere una prestazione termica massima in fase di riscaldamento invernale di circa 38 KW e in fase di climatizzazione estiva di circa 23 KW. 

Per garantire il massimo delle prestazioni nel funzionamento estivo ed invernale, l’impianto radiante è stato abbinato ad un sistema di controllo dell’umidità e ad un sistema di termoregolazione per impianti radianti.

 

Il trattamento dell’aria

Per il trattamento dell’aria è stata installata una macchina costituita dall’accoppiamento del deumidificatore per impianti di climatizzazione radiante con un recuperatore di calore. L’insieme trova impiego nel settore terziario, per ambienti di volumetria e affollamento medi. La macchina è dotata di serie di serrande aria motorizzate e gestisce le funzionalità di deumidificazione, ventilazione, rinnovo aria (con recupero di calore), integrazione di potenza sensibile invernale ed estiva.

 

Riqualificazione di un edificio storico per la nuova filiale della Cassa di Risparmio in Provincia di Bolzano

Il restauro di Palazzo von Hausmann con il ricavo, negli spazi del piano terra e del piano interrato, della nuova filiale della Cassa di Risparmio a Salorno (BZ) presentava una superficie di circa 170 m2.

Nel restauro, in particolar modo negli spazi a piano terra, destinati originariamente a magazzini agricoli, si è cercato, compatibilmente alle indicazioni dell’Ufficio Beni Architettonici della Provincia di Bolzano essendo il bene tutelato, di intervenire migliorando le prestazioni energetiche, con un occhio di riguardo anche alla sostenibilità.

 

Nuova filiale Carisp Bolzano

 

Tutte le pareti esterne sono state rivestite, dall’interno, con una controparete in pannelli di argilla, con interposto isolante. Nel cortile interno sono stati scavati tre pozzi geotermici, profondi 100 m che riscaldano tutto l’ambiente tramite una pompa di calore. Le complesse esigenze impiantistiche della banca hanno orientato la scelta su un pavimento sopraelevato: oltre alle tubazioni elettriche e di sicurezza, nel vano sotto il pavimento, corrono anche tutte le tubazioni di mandata e ripresa dell’unità trattamento aria.

Per integrare le esigenze della parte elettrica, di sicurezza e quelle della climatizzazione è stato scelto un sistema radiante a pavimento sopraelevato. Il sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante ha evitato l’installazione sulle pareti di qualsiasi altro componente tecnico (Fonte: intervista all'Arch. Enrico Pedri).

 

Restauro di Palazzo von Hausmann. Dettagli sistema radiante a pavimento sopraelevato

Restauro di Palazzo von Hausmann. Dettagli sistema radiante a pavimento sopraelevato Fonte: Eurotherm

 

Bibliografia

§ UNI 10339:1995. Impianti aeraulici al fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine e la fornitura.

§ Bindi P. 2010. Prontuario dell'Ingegnere.