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Mapei insieme a G124 per la realizzazione della Casa dell'Affettività all'interno del Carcere Rebibbia

Mapei ha donato i suoi prodotti per la realizzazione di un edificio, all’interno della sezione femminile del Carcere di Rebibbia, per gli incontri tra le detenute e i familiari

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Photo credit © Pisana Posocco e Alessandro Lana

Casa dell’Affettività, un progetto di G124 per gli incontri delle detenute del Rebibbia con le famiglie

Mapei ha partecipato al progetto “M.A.MA” Modulo per l’Affettività e la Maternità per la costruzione di un edificio all’interno del carcere di Rebibbia a Roma destinato agli incontri tra le detenute della Casa Circondariale Femminile e le famiglie, realizzato grazie al gruppo di lavoro G124. 

La Casa dell’Affettività ha l’intento di rendere questi appuntamenti più intimi, riproducendo la dimensione domestica, in un ambiente protetto, diverso dai tradizionali colloqui.

L’edificio, a partire dalla sua forma iconica, richiama immediatamente l’idea di casa. Infatti, la sua struttura, seppur piccola nelle dimensioni (28 mq), permette di stare insieme, cucinare e consumare un pasto ovvero di vivere una normale vita domestica quotidiana, con l’intento di restituire alle detenute un ruolo portante all’interno del nucleo familiare e favorirne la riabilitazione e la reintegrazione.

Il progetto è stato elaborato grazie ad una stretta e fruttuosa relazione con il DAP, Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia che ha sostenuto economicamente la realizzazione del prototipo. 

Il prototipo della Casa dell’Affettività potrebbe essere il primo esempio di struttura interamente realizzabile e riproducibile anche in altre strutture penitenziarie.

Mapei per il progetto “M.A.MA” Modulo per l’Affettività e la Maternità

La struttura, completamente in legno, è stata proposta e realizzata dal gruppo di lavoro G124 dell’Università La Sapienza di Roma, composto da tre giovani architetti, Attilio Mazzetto, Tommaso Marenaci e Martina Passeri, e coordinato dalla Professoressa Pisana Posocco, insieme alla collaborazione di detenuti e detenute e in particolare con il contributo della falegnameria della Casa Circondariale di Viterbo e alcuni partner e sponsor, tra cui Mapei, che ha donato i propri prodotti.

In particolare, Mapei ha fornito i seguenti prodotti per l’impermeabilizzazione degli ambienti, la decorazione delle pareti e il trattamento del legno:

  • MAPELASTIC SMART, malta cementizia bicomponente ad elevata elasticità, per l’impermeabilizzazione di balconi, terrazze, bagni e piscine;
  • MAPEBAND EASY, nastro in gomma per raccordi elastici di sistemi impermeabilizzanti, rivestito su entrambi i lati con tessuto non tessuto;
  • MAPETEX SEL, tessuto non tessuto macroforato in polipropilene, per l’armatura di membrane impermeabili;
  • ECO PRIM GRIP, primer promotore di adesione universale, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (VOC), pronto all’uso per intonaci, rasature e adesivi per ceramica;
  • ELASTOCOLOR PITTURA, pittura elastomerica protettiva antifessurazione, per esterni ed interni, ad elasticità permanente ed elevata resistenza chimica;
  • ULTRACOAT TOP DECK OIL, finitura a olio per il trattamento di pavimenti esterni in legno.

Il progetto G124 di Renzo Piano per la rigenerazione urbana delle periferie

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto G124 per la rigenerazione urbana delle periferie dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano, finanziato grazie al suo stipendio da senatore, che coinvolge 12 ragazzi borsisti selezionati dalle Università di Milano, Padova, Roma e Catania per la realizzazione di progetti da concretizzarsi in zone delle città - quartieri, luoghi, edifici - sparsi sul territorio nazionale, con criticità sociali.

Oltre al progetto M.A.MA, quest’anno il gruppo di lavoro G124 è intervenuto per la rigenerazione del quartiere Arcella a Padova, con l’Università della stessa città, la riqualificazione del quartiere Mazzarona a Siracusa con la Scuola di Architettura di Catania e la nuova sistemazione della Casa di Quartiere di Via Ciriè a Niguarda nella periferia di Milano, con il Politecnico di Milano. A quest’ultimo progetto ha preso parte anche Mapei con la donazione di prodotti e soluzioni per la trasformazione di alcuni spazi dell’ex scuola comunale in centro di aggregazione per l’intero quartiere, in particolare l’atrio e il teatro.


Chi è MAPEI

Fondata nel 1937 a Milano, Mapei oggi conta 89 consociate, inclusa la capogruppo, in 56 paesi e 83 stabilimenti produttivi in 36 paesi nei cinque continenti con un fatturato consolidato 2018 di 2,5 Miliardi di € e oltre 10.500 dipendenti nel mondo.

Alla base del successo dell’Azienda: la specializzazione nel mondo dell’edilizia attraverso l’offerta di prodotti e sistemi certificati che soddisfino le richieste dei clienti e della domanda; l’internazionalizzazione, per una maggiore vicinanza alle esigenze locali e riduzione al minimo dei costi di trasporto; la Ricerca e Sviluppo, a cui vengono destinati gli sforzi più importanti dell’Azienda sia dal punto di vista degli investimenti sia delle risorse umane.